Intervento integrato nell'autismo secondo l'approccio P.E.I.A.D.: studio longitudinale su due gemelli

L’articolo presenta i risultati di uno studio longitudinale, realizzato nell’arco di 7 anni, dal 1999 al 2006, su due gemelli omozigoti, con una diagnosi di autismo infantile.

I bambini coinvolti nello studio sono stati seguiti secondo l’approccio P.E.I.A.D., un modello di intervento globale, che, non solo tiene conto di tutte le aree di difficoltà del bambino, ma coinvolge tutti i sistemi di riferimento a cui il bambino autistico appartiene, ed in particolare la scuola e la famiglia.

Lo studio ha previsto una valutazione annuale, realizzata sia con test funzionali, il PEP-R, sia con test sintomatologici, la C.A.R.S. (Childhood Autism Rating Scale) e l’A.B.C. (Autism Behavior Checklist), e che ha consentito sia di monitorare costantemente la loro evoluzione, sia di calibrare l’intervento, in base alle potenzialità dei bambini.
I risultati hanno evidenziato come un intervento globale consente ai bambini, presi in considerazione, di acquisire una serie di abilità e di compente, pur nelle differenze, che sono rilevabili tra i due gemelli e che possono essere attribuite, sia a caratteristiche specifiche, sia a variabili contestuali, come l’assenza, in un caso, di una figura educativa stabile nel tempo.

Ad opera del Dott. Eugenio D. Sepe, della Dott.ssa A. Onorati e della Dott.ssa L. Zeppetella e della Dott.ssa F. Folino, pubblicato su “L’Hessere”, Novembre 2007, Gennaio 2008, Marzo 2008, Maggio 2008.

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